LA PREVENZIONE DELL’ARTRITE REUMATOIDE

Numerosi studi confermano che un trattamento iniziato entro 3-4 mesi dall’esordio della malattia, è in grado, specie nelle artriti croniche come l’artrite reumatoide, di arrestarne l’evoluzione non solo clinica, ma anche anatomica.

I recenti progressi nella terapia delle malattie reumatiche, che permettono oggi una non rara remissione della malattia, evidenziano la necessità di una diagnosi la più precoce possibile.

Quest’ultima infatti è strettamente legata alla terapia corretta, in grado di arrestare la progressione e consentire il mantenimento di una qualità di vita quanto più normale possibile, anche per i pazienti con artriti croniche.

Alcuni fattori giocano un ruolo importante tra cui l’ereditarietà, ma ve ne sono altri legati alle cattive abitudini come la cattiva alimentazione ed il fumo, specie in presenza di fattori ereditari.

Nello specifico, lo studio presentato all’incontro annuale dell’EULAR (European League Against Rheumatism) ha evidenziato che cambiamenti concreti nello stile di vita: come smettere di fumare e ridurre il peso potrebbe favorire una riduzione dell’infiammazione in poco tempo.

Sicuramente l’adozione di uno stile di vita sano, unito a controlli periodici, apporterà molteplici benefici a tutto il corpo.